La Corea del Sud era il terzo Paese al mondo per numero di suicidi nel 2015, il più alto tra i Paesi dell'OCSE.[1][2][3] Nel 2012 era la quarta causa principale di morte nel Paese.[4]
L'alto tasso di suicidio è aggravato dal grande numero di anziani che lo commettono. Uno dei principali fattori scatenanti è la diffusa povertà nelle loro fasce d'età, combinata agli scarsi fondi del Sistema Sanitario Nazionale, che porta gli anziani a sentirsi un peso e togliersi la vita per non pesare economicamente sulle loro famiglie.[5][6] Infatti, anche se su oltre 50 milioni di persone solo il 2% della popolazione totale è in uno stato di povertà assoluta, quasi metà della popolazione ultra 65enne è nella soglia di povertà, specialmente nelle aree rurali. Questo ha portato anche a tassi molto elevati di discriminazione ageista, dato che oltre l'85% delle persone intorno ai 50 anni vengono discriminate per la loro età più avanzata, specialmente quando si tratta di trovare lavoro, e ciò è collegato ai tassi di suicidio.